Il cantiere navale Baglietto nasce sulle spiagge di Varazze in Liguria attorno al 1854; inizialmente è subfornitore di altre realtà locali dedicate alla costruzione di navigli commerciali. Si sviluppa rapidamente e alla fine del 1800 è già conosciuto per le sue vele da competizione e per le navi da trasporto.

Primi del ‘900. Baglietto precursore di innovazioni tecnologiche

Con l’inizio del Novecento, il cantiere è già sviluppato su diversi settori: la vela, i primi canotti a motore da corsa, i primi yacht automobile. Durante il periodo bellico Baglietto esordisce nel settore militare con diverse navi da guerra e i famosi M.A.S., i Motoscafi Armati Siluranti, piccole imbarcazioni militari usate come mezzo d’assalto veloce.
Baglietto costruisce su licenza anche un migliaio di idrovolanti, oltre alle navicelle in legno dei dirigibili italiani, tra cui quella di Umberto Nobile per le sue trasvolate al polo Nord alla fine degli anni ’20.

’50-’60: Baglietto pioniere della costruzione di yacht in serie

Dopo la seconda guerra mondiale si apre un periodo di grande sviluppo per la nautica da diporto. Forte dell’esperienza nelle carene veloci, sperimentate su imbarcazioni militari, Baglietto inizia a realizzare i primi panfili (yacht in inglese); inaugura così la serie “Isole”: ‘Elba’, ‘Ischia’, ‘Minorca’, ‘Maiorca’.
Linee innovative, accattivanti, colori pastello fanno di questa serie un’icona dello stile mediterraneo grazie anche alla qualità dei materiali e all’attenzione ai dettagli che il cantiere Baglietto da sempre ha utilizzato. Divenne famoso il Maiorca dell’Aga-Khan, poi distrutto in un incendio in cantiere, insieme ad altre barche lì invernate.

Baglietto raggiunge fama mondiale con le serie metriche

DDurante gli anni ’60 con la “serie metrica” Baglietto conosce uno dei suoi periodi migliori; imbarcazioni che porteranno il marchio all’apice dello yachting mondiale.
Nasce 18M, lo yacht di serie più lussuoso mai realizzato dal cantiere, il primo motoryacht europeo con timoneria avanti e quadrato dietro. Tra questi, il Carostefal, costruito per il Principe Ranieri di Monaco e così battezzato in omaggio alle iniziali dei nomi dei figli Carolina, Stephanie e Alberto.
In seguito, Baglietto inizia a utilizzare nella costruzione il compensato marino dando vita ai famosi modelli 16.50, 18.M2 e il celeberrimo 20M. Baglietto diviene così il brand preferito dal jet-set internazionale, tra industriali, attori e politici. Gianni e Umberto Agnelli, Karim Aga Khan, Carlo Pesenti, Peter Sellers, Virna Lisi, Christina Onassis, Charles Forte, Angelo Moratti, Caterina Caselli, Corrado Agusta e moltissimi altri hanno amato e armato una di queste splendide barche.

Baglietto oggi

Specializzato in yacht dislocanti e semi-dislocanti in alluminio e acciaio, Baglietto oggi, grazie anche alla guida del suo presidente Beniamino Gavio, è leader mondiale nel settore delle imbarcazioni plananti e veloci.
Tra le novità del cantiere nel settore dei super yacht troviamo, oltre alla linea FAST di cui fa parte lo straordinario FAST 43 HT, unico per ricercatezza di soluzioni tecniche e stilistiche, la serie EXPLORER concepita per gli armatori desiderosi di raggiungere mete meno tradizionali e la serie V-line, dalle linee classicamente militari, caratterizzata dalla prua dritta, scafo e sovrastruttura in alluminio.
Così oggi Baglietto si presenta come una sorta di ‘cantiere-boutique’, in cui gli yacht vengono progettati e costruiti attorno alle necessità degli Armatori e delle loro famiglie. Il risultato? Barche assolutamente uniche.

Il Nautical Micro Museum lanciato da Baglietto insieme a YAC. Un museo navale itinerante che offrirà incredibili e immersive esperienze multimediali dedicate al mito della barca attraverso i secoli.

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